Chitarrinecaserecce al grano arso


Tempo di cottura: 4 min.
Tipo di pasta: Lunga
Ingredienti pasta
semola di grano duro, uova pastorizzate, farina di grano arso
Altre informazioni
Resa in cottura: 40%
Peso singolo pezzo: 130 gr
Dose consigliata per porzione : 130 gr
Si dice che
L’origine del grano arso risale a una storia antica che parla di contadini, di povertà, dei latifondi e del sole ardente del Tavoliere delle Puglie, detto anche Granaio d’Italia. I ricchi proprietari terrieri, permettevano un tempo agli agricoltori di raccogliere per uso personale il grène jàrse, cioè i chicchi di grano duro rimasti sui loro terreni dopo la mietitura e la bruciatura delle stoppie. I chicchi, caduti a terra, venivano macinati in mulini a pietra o nei mortai a mano e ridotti in farina grezza. Un prodotto, che prima di diventare tipico era considerato povero e contadino, nato appunto, dalla necessità di non sprecare nemmeno una spiga. La tradizione del grano arso, a lungo dimenticata, è stata recuperata solo negli ultimi anni, in un modo nuovo. Diversamente dal passato, il metodo di produzione è cambiato e il grano non è più bruciato, ma deriva dalla tostatura a semi sgranati del frumento duro, al fine di ottenere un colore marrone scuro, un sapore intenso, e sentori d’affumicato. Non ha più il retrogusto amarognolo di una volta, ma moderne e suadenti note di caffè, aromi d’orzo e nocciola tostata.